La scuola delle nuvole
Nel giugno 2022, un gruppo di 50 insegnanti italiani ha vissuto un’esperienza artistica e pedagogica insolita. Hanno partecipano a due sessioni residenziali di 3 giorni che avevano l’obiettivo di trasformare le pratiche scolastiche grazie all’immersione nell’universo creativo di Hervé Tullet, artista, autore e illustratore francese noto per i suoi libri per bambini unici e giocosi. Nuove pratiche, come l’atelier collettivo e nuovi approcci, come l’installazione/area gioco, hanno alimentato l’esperienza didattica degli insegnanti che, allo stesso tempo, si sono arricchite di idee per il futuro lavoro con i bambini e le bambine a scuola.
Abbiamo messo al centro un’idea di scuola del futuro come “creazione gioiosa”, che si rivolge a tutti e tutte, nonostante la loro età, il loro rapporto con l’arte, il loro status.
Nel cuore delle montagne del Friuli italiano, a Lauco, in una ex Latteria sono stati ideati nuovi atelier, insieme e diretti da Hervé Tullet, proposti come strumenti della formazione durante due settimane speciali in cui l’arte “dà forma” all’imparare.
La parte artistica di Tullet è stata completata dall’esperienza formativa di Alessandra Falconi che ha aiutato gli insegnanti a collegare l’approccio d’artista allo sguardo pedagogico e didattico. Come portare certe pratiche nella scuola per permettere ai bambini di sperimentare una scuola creativa e divergente? I gesti liberi e l’accessibile vocabolario grafico di Hervé Tullet rivelano una tecnica pedagogica e artistica singolare. Un certo numero di chiavi per la liberazione della creatività di Hervé emergono e vengono messe a disposizione del mondo educativo in modo approfondito e profondo.
È questa originale esperienza pedagogica organizzata in due sessioni di Scuola delle nuvole che ha originato una futura masterclass online, disponibile dall’autunno grazie a Erickson. Attraverso 10 parole guida, si è cercato di immaginare una nuova scuola, di acquisire fiducia nel processo creativo, di cercare e trovare nuove “ancore” che possano liberare la propria creatività e la capacità di progettare per e con i bambini.
Prima Scuola delle nuvole
23/25 giugno 2022
Seconda Scuola delle nuvole
30 giugno/2 luglio
Le parole e le immagini di chi ha partecipato alla masterclass
Alice M.
Ho sperimentato e imparato:
- semplificare x approfondire: scegliere un elemento semplice (come la linea) per poterlo poi indagare in tutte le sue possibili variazioni (sapendo che sono pressoché infinite);
- la consegna è limite e libertà: guida, contiene, rende facile l’approccio, ma non ingabbia, è vaga al punto giusto per lasciare esprimere ciascuno;
- lo spazio è luogo da valorizzare e da trasformare: relazionarsi con lo spazio in cui siamo immersi, guardare con occhi diversi ciò che ci circonda, per vedere ciò che ci era sempre sfuggito nel paesaggio a nostra disposizione; ma anche spazio (sia esterno che interno) da trasformare per diventare spazio espositivo, luogo di cura, casa della bellezza.
Grazie a tutti, ma in particolare ad Alessandra, che con il cuore e la competenza mette a punto questi straordinari percorsi.
Veronica S.
Sono arrivata a Lauco emozionata e convinta che avrei appreso qualche strategia di lavoro e “rubato” qualche idea da portare in aula a settembre.
Sono tornata a casa con molto di più.
Ora ho consapevolezza dell’importanza dell’atelier collaborativo, ho compreso come non ci sia il risultato creativo al centro ma l’atto creatore, una dimensione collettiva dove non c’è un pensiero che prevale ma siamo tutti chiamati ad esprimerci liberamente per arrivare alla meta.
Far parte di questo gruppo, che ha un fine comune, che si impegna, che fatica, dove l’errore non è che punto di partenza per il nuovo…mi ha fatto sentire parte di un tutto più grande di quello che pensassi.
Mi ha fatto sentire bene, forte, adeguata.
E se riuscirò, anche solo per un attimo, a far sentire i miei piccoli allievi come mi sono sentita io, allora la scuola potrà veramente assumersi quel ruolo che gli appartiene e in cui credo fortemente.
Grazie Terre d’incanti, grazie Alessandra per questa esperienza che definisco quasi mistica, un’esperienza interiore che mi ha consentito di cogliere una realtà che va al di là delle consuete forme di conoscenza.
Jessica G.
Tre giorni intensi, ricchi, speciali! Ho vissuto un’esperienza altamente formativa e umana, una vera full immersion in cui insegnanti, educatori e professionisti hanno condiviso momenti di approfondimento, confronto, collaborazione e condivisione creativa immersi in un contesto naturale unico. Ho respirato un’aria nuova, frizzante e gioiosa segnata da momenti di piacevole convivialità che porterò sempre nel cuore. Un onore aver avuto l’opportunità di vedere da vicino il gesto creativo di Hervé Tullet e ascoltato, assaporando ogni singola parola, le traduzioni/ spiegazioni di Alessandra.
Grazie… arrivederci a presto!
Romina C.
Che dire…. appena finita scuola è stato faticoso partire subito per Lauco per partecipare alla masterclass “La scuela dai nui”…. Ma 7 colleghe che condividono da sempre un modo di far scuola calato sui bambini, sulle esperienze importanti… quelle che restano poi… Non potevano perdere questa occasione… pur essendo friulane, vicine a casa, abbiamo deciso di pernottare a Lauco, perché anche questo fa gruppo, la cena, il dopo cena… sono momenti importanti che permettono di conoscere nuove persone… E così è stato….. abbiamo avuto la possibilità di conoscerci, di confrontarci, di creare e lavorare insieme accompagnati da Alessandra ed Hervè due persone speciali, competenti, creative, che mettono a disposizione di tutti le loro conoscenze….e questo non è poco!
Cosa mi è piaciuto? Tutto… le idee che diventano energia, rivelazione, arte, libertà, colore, cooperazione… dalle idee di ciascuno arrivare ad un lavoro collettivo, passare dal mio, al tuo, al nostro… lo stare nelle cose per quello che siamo… ma anche partire dalle cose semplici, la ripetitività, l’importanza dello spazio, dei materiali, del rimanere morbidi, fluidi tutti insieme… usare tutti i linguaggi tramite il gioco… I diversi punti di vista e di osservazione…..
Cosa mi rimarrà impresso… il disegno collettivo che abbiamo realizzato nello scivolo di cemento… un lavoro individuale, unito a quello delle colleghe, con l’occhio artistico e la supervisione di Tullet, la realizzazione pratica, l’osservazione delle proporzioni, del collegare con armonia forme e colori…. insomma una vera dimensione poetica…
Cosa mi porto a casa….un pezzetto delle persone speciali che ho conosciuto…l’idea di semplicità, il mettere a disposizione diversi materiali, il lavoro cooperativo accompagnato da buona musica….
Grazie Ale, grazie Hervé, grazie di cuore a tutte le mie compagne di viaggio…
Loretta B.
Di questa esperienza mi porto a casa emozioni cariche di partecipazione, di carezze che fanno bene all’anima ❤️ a livello personale la condivisione di momenti di vita quotidiana con persone speciali Alessandra ed Herve’❤️💙. Professionalmente mi porto a casa la consapevolezza che insieme si possono fare grandi cose e che ognuno contribuisce , secondo le proprie competenze/passioni, alla realizzazione. L’ inatteso diventa parte del progetto ma con infinite opportunità da scoprire e inventare con fantasia e creatività. ❤️ Indescrivibili e preziosi i momenti in cui Hervé legge e sfoglia i suoi libri per noi ❤️
Cristiana P.
La mia esperienza a Lauco è stata molto positiva, da ripetere e consigliare.Mi sono portata a casa la voglia di sperimentare e di continuare la mia battaglia contro i “lavoretti” individuali, tanto diffusi e tanto attesi dai genitori.
Monica V.
È stata un’esperienza speciale, mi ha aiutato a staccare la spina da tutto.
Mi porto a casa il “rallentamento”, il respiro dell’arte e dell’accoglienza.
Grazie!
Daniela L.
Io sono la prova vivente che l’atelier collettivo funziona e che le idee di Tullet riescono davvero a portare l’arte a tutti.
Mi spiego: non amo disegnare, i musei mi annoiano, so poco e niente di arte, eppure… alla scuola delle nuvole mi sono sentita quasi un’artista!
Tutte insieme abbiamo creato qualcosa di bello. Ognuno ha condiviso quel che poteva con semplicità e umiltà. Non mi sono sentita giudicata ma anzi, sono stata incoraggiata e aiutata.
Sono arrivata da sola e, anche se non sono particolarmente espansiva di carattere, è stato facile scambiare due parole con persone entusiaste e brillanti che amano il loro lavoro. Ho visto gente che sa mettersi in discussione e che ha voglia di imparare ogni giorno . Quando si condivide la stessa passione, è facile creare gruppo. Ascoltare e vedere all’opera Hervé Tullet è stato un privilegio perché a lui, ai suoi libri e alle sue idee, sono molto grata. Anni fa, l’incontro con la sua arte mi ha davvero aperto un mondo. Ringrazio di cuore Alessandra per la sua professionalità, la sua competenza e la sua capacità organizzativa sempre espresse con modi gentili ed accoglienti.
Francesca P.
È stata un esperienza bellissima in cui non solo ho avuto l’opportunità di conoscere Herve’ Tullet, che ammiro tantissimo, ma ho anche avuto la possibilità di imparare e condividere nuove esperienze. I meravigliosi posti in cui si è svolta la masterclass hanno creato una sorta di magia che accompagnata dall’accoglienza degli organizzatori e delle altre persone che la componevano mi hanno permesso di sentirmi a mio agio e “lasciarmi andare” durante i laboratori proposti. Gentilezza, accoglienza, condivisione, disponibilità, inclusione, libertà sono per me le parole chiave di questa bellissima esperienza che mi piacerebbe ripetere. Grazie per avermi dato questa possibilità a presto
Chiara C.
L’esperienza della Scuola delle Nuvole è stata molto importante, ho trovato la pratica di Hervé Tullet e Alessandra Falconi stimolante e ricca di riflessioni.
La prima che mi viene in mente è quella relativa al tema di sciogliere la propria creazione in una opera collettiva, credo sia il pensiero che pone le basi di qualsiasi percorso collettivo.
È stato stimolante sperimentare pratiche collettive manuali, adeguandosi a diverse velocità di lavoro, lasciando entrare i partecipanti con ritmi personali differenti, vivendo l’approccio personale non come un impedimento ma come una crescita alla creazione collettiva.
Ho trovato i percorsi inclusivi, stimolanti e accessibili, poiché si sono concentrati sulle modalità ed esperienze processuali, piuttosto che sui risultati ottenuti.
Concludo con il tema del gesto, mi ha colpito la riflessione di Hervé relativa al gesto, al movimento, attraverso l’esperienza di creazione di opere effimere in dissolvimento e contemporaneamente di esperienze che costruiscono memorie e relazioni.
Ho trovato i diversi atelier importanti esperienze di comunità, capaci di far vivere a fondo il metodo cooperativo, attraverso l’utilizzo di metodologie di ricerca, utilizzando l’arte come uno dei linguaggi per capire il mondo, lasciandosi alla ripetizione, scoprendo nella frequenza dell’attività che si ripete, le capacità di resilienza e comprensione.
Grazie della meravigliosa esperienza, spero di ripeterla, rigenerarla e poterla diffondere attraverso nuove progettazioni o in percorsi scolastici e non.
Emanuela
Da questa esperienza mi porto a casa tanta gioia e felicità. Questi 3 giorni hanno suscitato emozioni che resteranno impresse nel cuore e nella mente.
Lavorare insieme mi ha fatto sperimentare la bellezza e la semplicità di sentirsi parte di un progetto condiviso senza l’ansia da prestazione. E anche se è importante il processo, alla fine il risultato è qualcosa di strepitoso!
Grazie di cuore ad Alessandra, Hervé Tullet e a tutte le compagne di viaggio… alla prossima!
Monica
Un’esperienza che mi ha coinvolto a 360°. Son riuscita a “staccare” la mente dal lavoro, dalla frenesia degli impegni di fine anno e non solo.
Una ricarica energetica unica.
Sono stata accolta e accettata con tutti i miei limiti.
L’immersione nel “segno”… nella sua essenzialità è stata una magia!
Grazie!
Sabrina
L’ esperienza vissuta immersa nella natura è stata una sorta di “ magica vacanza”. Un’ esperienza davvero ricca ed emozionante perchè ci sono stati momenti dedicati all’ arte, alla bellezza, all’ amicizia, alla professionalità, al cibo, al tramonto, alla condivisione, alle risate, alla creatività….. Credo che questi siano gli ingredienti per creare un corso davvero efficace e completo. Grazie a Hervè per la sua disarmante e stupefacente semplicità, grazie ad Alessandra per la sua capacità di accoglienza e di non giudizio, grazie a tutti coloro che erano lì, perché senza il colore di ognuno di noi, non avremmo mai creato tanta bellezza!
Carla
Ho volutamente atteso che passasse un po’ di tempo prima di scrivere pensando che forse la magia di quei giorni si sarebbe affievolita o addirittura sarebbe svanita. Ebbene, riguardando le foto provo ancora le stesse emozioni e rivivo la gioia che Hervé e Alessandra mi avete trasmesso. La vostra passione si vede nei gesti, nel sorriso, nelle parole e il tutto proposto in uno scenario meraviglioso verde e azzurro.
Grazie ancora per avermi aperto il cuore verso l’arte nel senso più ampio della parola. Grazie per avermi fatto trascorrere quei giorni di vera condivisione, amicizia, serenità, semplicità, gioia immersa con gli altri in un mondo colorato.
Claudia
Sicuramente è un progetto coraggioso che merita attenzione; cuce insieme una serie di desideri espressi dalla società: riconquistare il rapporto con la natura, viverla in una dimensione meno popolata, condividere relazioni usando contesti altri ( non privati o professionali), sentirsi guidati in un percorso di espressione che lasca spazio. Condizioni che abitano i sogni speranzosi e che spesso restano indietro per lasciar passare altre ” priorità”. Quindi direi che la prima parola è proprio coraggio. Per quanto per me sia stata rosicchiata parecchio dalle ” priorità” un regalo è riuscita a farmelo, si è insinuato piano, piano ed è stata un interessante scoperta. Sono molto orgogliosa degli artisti italiani che amo in modo incondizionato, ma è pur vero che un soffio di arte francese, vivace, allegra e soprattutto giocosa è quanto oggi serve a reinventare il futuro. Farò del mio meglio per trattenere il gioco che vive in tutte le cose. Un abbraccio.
Flavia
A fine anno scolastico la fatica si sente, ma partire per questi 3 giorni mi hanno fatto staccare da tutto. Sono stati momenti di coinvolgimento, sono partita con un pò di titubanza ma il colore, i colori mi hanno subito coinvolta!
È facile lasciarsi coinvolgere dall’entusiasmo di Hervè e di Alessandra e di tante compagne di viaggio che si sono messe in gioco in ogni momento, dando tutta la loro esperienza, le ricchezze personali e la gioia di fare qualcosa insieme. Le esperienze di quei giorni arricchiscono la persona, ridonano gioia all’anima e al cuore, portano sensazioni di gioia e di appartenenza a un mondo di arte e di felicità possibile.
Tutto questo ha aggiunto idee e ispirazione per l’insegnante che porto sempre con me, ogni tanto cerco fra quei ricordi un’idea o un suggerimento, o anche solo un ricordo piacevole che mi porta un sorriso e la gioia di quei momenti, energia positiva sempre a disposizione.
Veronica
Dico la verità: mi sono iscritta a questa Masterclass pensando di farmi 240 km andata e ritorno verso Lauco per meglio conoscere ed ammirare l’arte di Hervè Tullet, osservare questo grande artista all’opera e rubare una serie di tecniche e strategie da spendere poi in classe con i miei piccoli alunni da settembre.
In realtà mi sono portata a casa un bagaglio immenso.
Questi atelier sono la massima espressione di quello che dovrebbe essere la scuola: un posto dove tutti collaborano a costruire una qualche cosa, dove tutti si sentono liberi di agire come credono ma sempre nel rispetto e attenzione all’altro, dove tutti possono provare e sbagliare perché l’errore non è che punto di partenza per un ulteriore sviluppo. Un posto dove è consentito prendere e far proprio il lavoro degli altri, rimanipolarlo per reinventarlo e dargli nuova vita. È uno spazio che tiene insieme le diversità (di idee, di personalità, di abilità) e allo stesso tempo crea lo spazio per ciascuno.
Quando poi il lavoro, l’opera, è conclusa è stupefacente allontanarsi da essa, perdere di vista l’IO quello che io personalmente ho progettato realizzato, uscire dall’egocentrismo di quello che IO ho fatto per vedere quanto bello è ciò che abbiamo concretizzato NOI.
E questo NOI è così potente da farti sentire parte di un tutto, di una comunità che ha lavorato con fatica per un bene comune…e questa sensazione è così emozionante, è così bella, ti fa sentire così bene che sembra un’esperienza mistica dove il mio Ego si fonde con quello degli altri.
Ed è in quel momento che realizzi che, ciò che è lì davanti ai tuoi occhi, è frutto di un lavoro collettivo, al quale l’individualità non può arrivare.
E in quel momento in cui io mi sono sentita così bene ho pensato che se io riesco a far sentire anche per un attimo i bambini che stanno nella mia aula così, allora ho vinto, e quella scuola lì può veramente riprendersi quel ruolo fondamentale all’interno della società un ruolo nel quale io credo fortemente.
Ringrazio di cuore chi ha reso possibile tutto questo.
Cristina C.
Questa master class è stata un esperienza formativa a tutto tondo, caratterizzata da linee, punti, colori, nuvole e amicizie che mi hanno fatto sognare e sperare in una scuola gioiosa e raggiante ma soprattutto creativa!
La ☁️scuola delle nuvole ☁️ mi ha riempito il cuore di gioia e colori e mi ha permesso di capire che tutti noi siamo Artisti, che possiamo creare qualcosa di magico ed unico semplicemente liberando la mente 🎨
L’immersione in natura è stata una pedina fondamentale in questo gioco collettivo che ci ha visti tutti protagonisti e ha stimolato la nostra creatività 🍃
Un atelier collettiva 🤝 che ha confermato ancora una volta l’importanza della collaborazione e della collettività perché ognuno di noi sappia che non è mai solo nel suo percorso di formazione e di crescita.
Da questa esperienza mi porto a casa l’importanza di offrire ai bambini la possibilità di sperimentare l’ atelier collettiva affinché siano in grado di apprendere che ciò che realmente risulta importante non è il risultato ma il percorso, l’atto creatore, una dimensione collettiva dove tutti possono esprimersi liberamente per raggiungere uno scopo comune.
Ringrazio Alessandra per la sua immensa accoglienza, la sua competenza e per aver organizzato questo corso.
Ringrazio Hervé Tullet perché è stato magnifico vederlo all’opera.
Grazie ad ognuno di noi per esserci stato, per aver condiviso, accolto e incluso un pezzetto degli altri 💕
Sonia
Un’esperienza da vivere tutta ad un fiato, coinvolgente, allegra, spensierata, ricca di creatività e magia.
Un’esperienza che induce alla riflessione sul valore del gruppo, l’inclusione e la cooperazione.
Fantastico poter osservare Hervé nella sua arte, eccezionale Alessandra con la sua professionalità e il suo modo gentile di mettere le persone a proprio agio.
Cordiale tutto lo staff (riprese video e foto).
Grazie!
Valentina
Seguo da anni i progetti formativi di Alessandra, nell’ultimo biennio anche in remoto a causa della pandemia. Quest’ultima, purtroppo, ha portato con sé un evidente senso di solitudine, di lontananza e talvolta di paura nei confronti dell’altro, sensazione riscontrata, mio malgrado, nel mondo della scuola. Da qui la mia necessità di un “nuovo incontro” o più semplicemente il bisogno di ritrovarmi come insegnante e, in primis, come persona. È difficile descrivere ciò che è in grado di regalarti questa importante esperienza formativa, è difficile raccontare come un piccolo comune della Carnia, Lauco, sia in grado di regalarti un così forte senso del NOI. “Dal mio si passa al tuo, al NOSTRO”, una delle frasi pronunciate durante il corso, esprime perfettamente la creazione di un senso di appartenenza ad una piccola comunità educativa che si è andata a formare. Una comunità dove natura, condivisione, fiducia, creatività e bellezza sono state le protagoniste di tutto il percorso. Un cammino, a volte, letteralmente tortuoso e che per questo ha la grande capacità di mettere alla prova i proprio partecipanti, ricordando ad ognuno di essi che insieme tutto ha un altro sapore e che ogni cosa ha molteplici punti di vista differenti, diventando così motivo di arricchimento personale e professionale. Questa è la grande magia, io preferisco definirlo dono, che sono riusciti a creare Hervé ed Alessandra con La scuela dai nui.