La terza Summer School del 2024 ha ospitato 17 ragazzi e ragazze dai 12 ai 14 anni alla fine dell’estate, per tre giorni intensi, dal 30 Agosto al 1 Settembre.  

La Summer School ha stimolato nei partecipanti una spinta creativa per immaginare La repubblica dei ragazzi e delle ragazze: uno spazio-tempo ideale dove le relazioni sono rispettose, ciascuno è valorizzato nella sua unicità e diversità, il linguaggio è gentile, la comunità è casa per tutti e tutte. Accompagnati in questa avventura da atelieriste, educatrici e artisti digitali gli adolescenti hanno trovato un spazio dove discutere e condividere le proprie idee, sperimentarsi in atelier collettivi, creare attraverso pratiche digitali innovative.

La tre giorni è partita attraverso uno scambio di idee e di proposte, immaginando i principi a cui gli adolescenti potessero ispirare la propria Repubblica Ideale. Tra le tante idee e pensieri emersi, sono state scelte 4 parole attorno a cui costruire il fare e lo sperimentare delle 3 giornate insieme: diversità, gentilezza, comprensione e cooperazione come pilastri e motori dello stare bene insieme.

Attorno a questo nucleo, gli adolescenti si sono attivati per costruire uno “spazio fisico” che potesse dare casa e corpo alla Repubblica che hanno immaginato, provando a sperimentare concretamente quelle idee di gentilezza, comprensione, cooperazione e rispetto della diversità di cui avevano discusso.

All’interno di un grande bosco, un vecchio “stavolino” (costruzione tipica friulana) rigenerato è stato utilizzato come Agorà delle idee: su un grande tappeto azzurro, hanno scritto con lo scotch colorato la costituzione della Repubblica, i principi a cui attenersi per garantire la felicità e il rispetto di tutti e tutte: uguaglianza di diritti, ascolto dei bisogni altrui, amicizia, scoperta, possibilità di esprimersi, collaborazione, etc. Attraverso la stop motion, il tappeto ha preso vita e si è riempito delle parole e dei visi dei ragazzi e delle ragazze che lo hanno ideato. La possibilità di lavorare con tecniche digitali ha ampliato il campo immaginativo e creativo degli adolescenti, che hanno potuto sperimentarsi nelle riprese e nel montaggio.

Sotto gli alberi, sono state costruite delle capanne, per dare casa agli abitanti della Repubblica: il processo di costruzione ha fatto sperimentare ai ragazzi e alle ragazze l’importanza di collaborare e risolvere i problemi cercando soluzioni collettive, perché nessuna capanna poteva essere costruita in solitudine. I percorsi tra le capanne e fino all’agorà sono stati caratterizzati da segnaletica che potesse descrivere cosa succede all’interno della Repubblica: dal cartello all’ingresso “Mandi, benvenuti!” che racconta di un luogo accogliente, per arrivare “All’ombra dell’albero custode” che offre riparo a chi è in difficoltà, passando dall’ “Albero che racconta la vita” che ci apre alle tante storie diverse di chi lo attraversa. Gli adolescenti hanno anche avuto la possibilità di piantare alcuni alberi, di diverse specie, che potessero testimoniare un percorso che comincia e che cresce nel tempo, e che allo stesso tempo potessero rappresentare la bio-diversità che ci contraddistingue. 

L’esperienza dei tre giorni insieme è stata raccolta e raccontata attraverso la creazione di magliette personalizzate. Ciascuno ha scelto e stampato sulla maglietta una parola che riassumesse l’esperienza fatta: inclusione, ascoltarsi, sorridere, accoglienza, collaborare, ecc.; ma anche piantare alberi, natura, divertimento: tutti elementi che fanno del gruppo, dell’amicizia, del rispetto di sé e dell’ambiente che ci circonda elementi centrali di un mondo accogliente e felice.